Massimo Pastura
Moasca
Il vitigno Barbera
La Barbera d'Asti
Mappa delle zone di produzione del Barbera d'Asti
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Nuovo disciplinare di produzione del Barbera d'Asti D.O.C.G.

La BARBERA D’ASTI

La Barbera d'Asti è un vino legato alle antiche tradizioni contadine, che ha saputo rinnovarsi per rispondere a esigenze e gusti diversi: il riconoscimento a D.O.C. è avvenuto nel 1970, e dalla vendemmia 2008 è entrato a far parte del novero dei vini italiani a D.O.C.G. .

Oggi rappresenta senza dubbio e forse più di ogni altro vino, un prodotto in continua evoluzione, che cresce seguendo le nuove conoscenze in campo viticolo ed enologico e che, per qualità e numeri, può essere proposto a un pubblico contemporaneamente curioso, esigenze e vasto. A pieno titolo è considerato tra i più importanti vini rossi italiani e ottiene crescenti consensi a livello internazionale.

La Barbera d'Asti trova interpretazione in una ricca gamma di vini, contraddistinti da stili ben definiti: quelli con strutture più semplici, che non subiscono alcun passaggio in botti di legno, al fine di esaltare completamente gli aromi primari e le caratteristiche di frutto e freschezza, quelli che grazie a strutture più importanti maturano in botti di grandi dimensioni, per migliorare in complessità nel rispetto della tradizione, e quelli che, prodotti in vigneti dalle composizioni, giaciture ed esposizioni perfette e rese straordinariamente basse (da 1 a 1,5 Kg. per pianta), si completano con un passaggio in piccole botti di rovere, acquisendo stoffa,  eleganza ed una impressionante longevità.

 

LA TIPOLOGIA SUPERIORE

La tipologia Superiore, ottenuta da attente cure e selezioni delle uve in vigneto, è affinata in cantina per un periodo minimo di 12 mesi, durante il quale deve trascorrere almeno sei mesi in botti di legno, completato da un periodo di maturazione in bottiglia.Sono vini molto longevi, che si apprezzano anche dopo 10-15 anni di permanenza in bottiglia.

 

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE

Il colore è rosso rubino, particolarmente intenso nel tipo Superiore, tende al granato con l'invecchiamento. Il profumo è intenso, vinoso da giovane, persistente: prevalgono la ciliegia, la prugna, le bacche scure, che evolvono in sentori di confettura e frutta sotto spirito, quindi note più o meno intense balsamiche, speziate e talvolta floreali; con la maturazione in legno sviluppa sentori di cannella, cacao e liquirizia. Al gusto risulta pieno, di grande calore ed armonia. L'affinamento regala complessità e ricchezza di tannini dolci e vellutati ed una lunga persistenza gusto-olfattiva.

 

LA SCHEDA TECNICA

Zona di produzione: 118 comuni di provincia di Asti e 51 in provincia di Alessandria;
Uve: Barbera dall' 85 al 100% (Freisa, Grignolino e Dolcetto fino ad un massimo del 15%);
Titolo alcolometrico volumico minimo naturale delle uve: minimo 11,50% vol. (12,00 % vol. per le uve destinate a Superiore)
Rese produttive: massimo 90 quintali corrispondenti a 63 ettolitri ad ettaro;
Affinamento minimo richiesto ed immissione al consumo:
Barbera d'Asti: dal 1° marzo successivo all'annata di produzione delle uve;
Barbera d'Asti Superiore: 12 mesi a decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo alla vendemmia con una permanenza minima di almeno sei mesi in botti di legno.
Caratteristiche dei vini al consumo
Titolo alcolometrico volumico minimo complessivo: 12% vol. (12,5% vol. se Superiore).
Acidità totale minima: 4,5 ‰;
Estratto secco netto minimo: 23 ‰;

 
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